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Quanto è affidabile la tua memoria? Ti capita a volte di divagare con i pensieri e di dimenticare ciò a cui stavi pensando? Ti capita spesso di dover scrivere qualcosa per poterlo ricordare in seguito? Recentemente hai avuto la sensazione di essere sempre più smemorato?
Se hai familiarità con queste o situazioni simili, ti sarai chiesto quale rimedio naturale potrebbe aiutarti a rafforzare la memoria.
In tal caso, abbiamo qualcosa per te!
Le nostre capsule di estratto di Ginkgo biloba possono essere efficaci nell’aiutarti a recuperare la memoria. Assumendole regolarmente, la tua creatività, la tua concentrazione e le tue capacità cognitive subiranno un’impennata. Rallegrati delle tue ritrovate prestazioni mentali e metti il turbo alla tua memoria!
E questo non è tutto!
Secondo i paleobotanici, il Ginkgo biloba è una pianta che non ha subito cambiamenti significativi negli ultimi 200 milioni di anni. Sappiamo che da almeno 5.000 anni l’uomo utilizza gli estratti delle foglie della pianta per trattare un’ampia varietà di malattie e disturbi.
Oltre che per i suoi effetti sulla memoria, il ginkgo è noto per il suo influsso positivo sui rumori sgradevoli dell’orecchio, come quelli causati dagli acufeni. Molte persone che soffrono di acufeni hanno da tempo riferito degli effetti benefici di tale pianta.
Come antiossidante, il ginkgo biloba elimina i radicali liberi dall’organismo. Questi radicali possono causare danni vascolari e danneggiare le membrane cellulari. L’estratto di ginkgo biloba può, quindi, proteggere efficacemente le pareti vascolari e garantire una buona regolazione del flusso sanguigno.
Grazie al suo ampio spettro d’azione, tale pianta è impiegata anche nella terapia clinica a sostegno della lotta contro disturbi quali la demenza e le malattie neurologiche, in aggiunta a quelli sopra elencati.
Come già dimostrato dagli scienziati, l’estratto di Ginkgo biloba ha un’influenza particolare sulle capacità cognitive. Nel corso delle loro ricerche, sono giunti alla conclusione che il ginkgo possa effettivamente migliorare le prestazioni della memoria negli esseri umani. Sorpresi da questi risultati, la ricerca è proseguita e si è scoperto che tale pianta rafforza la capacità di concentrazione e stimola il pensiero creativo.
Tutti questi sintomi indicano che il cervellodispone di una quantità ridotta di ossigeno. Ed è qui che entrano in gioco le nostre capsule di estratto di ginkgo!
1. Il ginkgo migliora la circolazione sanguigna nel cervello in modo estremamente efficace, garantendo così, un migliore apporto di ossigeno alle cellule cerebrali. In questo modo, il cervello non solo riceve una quantità sufficiente di ossigeno, ma anche tutti i nutrienti di cui ha bisogno per svolgere le sue complesse funzioni.
2. Il ginkgo contribuisce a un’interconnessione ottimale delle cellule nervose, aumentando così, le prestazioni del cervello. Migliora, inoltre, la capacità di apprendimento sostenendo le cellule nervose, rafforzando le connessioni esistenti e creandone di nuove. In questo modo, le nostre capsule di Ginkgo biloba possono ottenere un successo duraturo in termini di concentrazione, prestazioni di apprendimento e memoria rispetto ai prodotti concorrenti, contenenti dosi molto più basse.
Molte persone hanno già potuto sperimentare i benefici apportati da tale pianta, riuscendo ad aumentare la propria capacità di concentrazione e di risoluzione dei problemi.
Chi ne è affetto può confermare che i ronzii alle orecchie possono verificarsi in qualsiasi situazione e a qualsiasi età, e possono essere unilaterali, bilaterali o addirittura alternati. Nella maggior parte dei casi sono causati da un aumento dello stress, dal sovraccarico di lavoro o dal nervosismo. Questo perché l’aumento degli ormoni dello stress restringe i vasi sanguigni, facendo sì che le piastrine si leghino tra loro causandone l’ostruzione. Nelle zone colpite, il flusso sanguigno e l’apporto di ossigeno sono quindi alterati, con conseguente compromissione dei compiti delle cellule sensoriali e dei nervi uditivi dell'’orecchio interno, da cui i ronzii nelle orecchie o acufeni. Una terapia basata sulla stimolazione della circolazione sanguigna con il Ginkgo biloba è, quindi, estremamente indicata e promettente.
La scoperta del Ginkgo biloba come ingredienti essenziale per i farmaci a base di erbe nel trattamento del declino cognitivo rappresenta una pietra miliare sia per gli scienziati che per i pazienti. Nel corso di ulteriori indagini, inoltre, sono stati rilevati altri effetti sorprendent,i e riguardanti diversi ambiti propri, di questa pianta benefica: essa è infatti, molto efficace nel proteggere la vista. Questo perché, oltre a numerosi componenti organici, la pianta contiene abbondanti quantità di preziosi antiossidanti.
Questi antiossidanti aiutano a tenere lontano lo stress ossidativo dagli occhi e quindi a prevenire naturalmente malattie come la degenerazione maculare e la cataratta. Sebbene gli scienziati abbiano concluso che il ginkgo non possa curare tali patologie, gli antiossidanti possono ridurre significativamente i sintomi ad esse associati. Inoltre, l’esperienza dimostra che le persone con problemi di vista e altre malattie oculari, come il glaucoma, si sentono molto meglio dopo aver assunto capsule di Ginkgo biloba.
Il Ginkgo biloba è stato utilizzato con successo come antidepressivo naturale per molti anni. Per le persone che soffrono di disturbi psicologici come la depressione o forti sbalzi d’umore, le capsule di ginkgo rappresentano un’alternativa naturale efficace per alleviarne i sintomi. Bilanciando i livelli ormonali, è possibile ridurre significativamente lo stress associato a questi disturbi. A tal proposito, i ricercatori hanno potuto confermare che le persone anziane che soffrono di deficit cognitivi, depressione, ansia o disturbi simili possono trarre grandi benefici dall’assunzione di ginkgo. Inoltre, i risultati di studi più recenti dimostrano che l’uso del ginkgo può apportare numerosi benefici anche alle persone più giovani.
Sebbene alcuni scienziati abbiano a lungo negato i benefici del ginkgo sulla salute, la comunità scientifica ha finalmente dovuto ammettere che questa pianta sortisca effetti estremamente positivi nelle persone che soffrono di disturbi mentali o cognitivi, del morbo di Alzheimer o della demenza. Nell’ambito della loro ricerca, gli scienziati hanno scoperto che l’uso dell’estratto di Ginkgo biloba era associato a sorprendenti miglioramenti delle capacità e delle attività cognitive. Ma qual è la chiave di questi effetti impressionanti? Ulteriori studi hanno fatto luce su questo mistero: si è scoperto che la pianta contiene abbondanti quantità di sostanze organiche come terpenoidi e flavonoidi. Si tratta di enzimi che sono contenuti anche in diversi farmaci impiegati nel trattamento del declino cognitivo. La particolare capacità di queste sostanze è quella di liberare le cellule nervose dalle cosiddette placche amiloidi. Si tratta di proteine alterate che si attaccano alle cellule nervose e che probabilmente rappresentano la causa del morbo di Alzheimer. La scoperta di queste potenti componenti del ginkgo è stata alquanto rivoluzionaria, perché fino ad allora gli scienziati ritenevano che principi attivi così efficaci non potessero riscontrarsi in natura. Tali risultati sono supportati da numerose ricerche e indagini, pertanto non possono essere oggetto di contestazioni.
Gli scienziati sono assolutamente convinti dell’effetto positivo del Ginkgo biloba sul sistema nervoso e sulla regolazione della circolazione sanguigna. Ciò è solidamente supportato dai risultati di numerosi studi. È stato dimostrato che il ginkgo contribuisce efficacemente alla dilatazione dei vasi sanguigni e quindi, stimola il flusso sanguigno in tutto il corpo. Sia la pelle che gli organi vitali ne traggono un enorme beneficio e, grazie al maggiore apporto di ossigeno al cervello, l’organismo riceve una vera e propria carica di energia.
Soprattutto le persone che soffrono di cattiva circolazione sanguigna o di claudicatio intermittens (malattia delle vetrine), termine che indica la deambulazione intermittente dovuta ad arteriopatia degli arti inferiori, possono trarre giovamento dal ginkgo. Le persone colpite hanno beneficiato di una maggiore energia dopo l’assunzione e sono risultate più attive e in grado di correre, fare jogging o nuotare più a lungo. Anche i pazienti affetti da altre patologie, come la gotta, possono trarre beneficio dalle potenti capsule di ginkgo con le loro proprietà anticoagulanti e antinfiammatorie.
Il Ginkgo biloba è noto anche per i suoi effetti positivi sulla salute del cuore. Le capsule aiutano i pazienti ad abbassare la pressione sanguigna e a sciogliere i coaguli di sangue, qualora presenti nel sistema cardiovascolare. In particolare, i pazienti che hanno già subito un infarto possono trarre grandi benefici dall’utilizzo di questa pianta. Le proprietà anticoagulanti impediscono infatti, l’ulteriore formazione di trombi, proteggendo efficacemente il cuore dallo stress.
Il Ginkgo biloba è un vero e proprio tuttofare, tanto da ritenere che questa pianta decidua abbia, addirittura, naturali proprietà anti-invecchiamento. Gli antiossidanti contenuti nell’estratto mantengono la pelle soda e sana e garantiscono un aspetto fresco e giovane. Allo stesso tempo, viene ritardata la formazione delle rughe e lo sviluppo di altri segni visibili dell’invecchiamento cutaneo viene significativamente ridotto.
Secondo quanto riportato da uno studio condotto per sei mesi su delle studentesse universitarie affette da sindrome premestruale, il ginkgo è efficace nel ridurre la gravità dei sintomi associati alla sindrome premestruale.
Nello studio, pubblicato sul Journal of Complementary Medicine, ai due gruppi di partecipanti costruiti in maniera casuale, è stato rispettivamente somministrato un placebo o 40 mg di estratto di foglie di ginkgo per tre volte al giorno. In modo incoraggiante, entrambi i gruppi hanno riportato una riduzione della gravità dei sintomi, ma il miglioramento derivante dall’assunzione di ginkgo è stato, in media, molto più pronunciato rispetto al gruppo placebo.
“Numerosi studi clinici hanno riportato l’efficacia del ginkgo nella sindrome premestruale. La gravità dei sintomi della SPM, tra cui tensione mammaria e congestione, affaticamento, sbalzi d’umore, ansia, mal di testa e dolori muscolari, è stata ridotta», spiega la ricercatrice Mary Bove. Si raccomanda, pertanto, di prendere il ginkgo per diversi mesi al fine di alleviare tale sindrome premestruale.
Gli alpinisti e gli atleti di alta quota troveranno nel Ginkgo biloba un rimedio erboristico sicuro e naturale per prevenire il mal di montagna. Finora, diversi studi hanno rilevato risultati sorprendenti in merito. In caso di mal di montagna acuto, è particolarmente importante che la circolazione sanguigna sia complessivamente migliorata e che il cervello si abitui alla bassa concentrazione di ossigeno. Negli ultimi anni, due gruppi di ricerca hanno studiato l’efficacia del ginkgo nella prevenzione del mal di montagna e dei sintomi ad esso associati. Entrambi gli studi hanno riconosciuto l’efficacia del ginkgo nel prevenirne i sintomi più comuni.
L’uso orale di ginkgo in quantità moderate sembra essere ampiamente sicuro per gli adulti sani.
Attenzione! Non consumare semi di ginkgo crudi o tostati, sono velenosi.
Se si soffre di epilessia o di convulsioni, occorre evitare di assumere il ginkgo. Elevate quantità di tossine, contenute sia nei semi che, in misura minore, nelle foglie, possono causare convulsioni.
Se si è in età avanzata o in stato di gravidanza, bisogna evitare di assumere derivati di tale pianta, in quanto il ginkgo può aumentare il rischio di sanguinamento. Qualora ci si debba sottoporre ad un intervento chirurgico, è bene interromperne l’assunzione con due settimane di anticipo
L’assunzione di ginkgo può anche interferire con il trattamento del diabete. Pertanto, se si è diabetici e si desidera assumere tale prodotto, è necessario tenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue.
Posologia raccomandata:
Non superare la dose giornaliera raccomandata.Gli integratori alimentari non sostituiscono un’alimentazione sana ed equilibrata.Conservare in luogo fresco, asciutto e al riparo dalla luce. Tenere fuori dalla portata dei bambini.
Composizione delle capsule di Ginkgo biloba:
Estratto di foglie di Ginkgo biloba; Idrossipropilmetilcellulosa (involucro capsula vegano)
Quantità per capsula:
Avvertenza:
Il prodotto contiene circa 1 ppm di acido ginkgolico, il che corrisponde a un prodotto quasi privo di tale sostanza. L'acido ginkgolico può causare allergie e gastriti, motivo per cui è consentito un contenuto massimo di 5 ppm.
senza glutine
senza lattosio
senza gelatina
vegano
Le capsule di estratto di Ginkgo biloba migliorano la circolazione sanguigna e i livelli di ossigeno nel cervello. Tale pianta è usata soprattutto per i disturbi della memoria e della concentrazione. Le capsule alleviano la depressione, l’ansia e i deficit cognitivi e promuovono la salute generale. Inoltre, esse possono rallentare il processo di invecchiamento.
Le nostre capsule di ginkgo contengono circa 1 ppm di acido ginkgolico, il che corrisponde a un prodotto quasi privo di tale sostanza. L'acido ginkgolico può causare allergie e gastriti, motivo per cui è consentito un contenuto massimo di 5 ppm.
Le nostre capsule di ginkgo contengono un estratto di 50:1 in rapporto ai solventi utilizzati, ovvero etanolo e acqua. Ciò significa che l’estratto di ginkgo utilizzato per le nostre capsule equivale a 20.000 mg di polvere di ginkgo convenzionale. Esso contiene il 24% di flavonoidi e il 6% di ginkgolidi.
Lo stesso ginkgo ha un sapore molto amaro, causato dai tannini in esso contenuti. Se assunto in forma di capsule, tuttavia, questo è appena percettibile. Si consiglia, pertanto, di non aprire le capsule.
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